martedì 3 giugno 2008

Strategia organizzativo sulle problematiche degli anticoagulanti

Attenzione agli "anticoagulanti"

L'uso sempre più diffuso di farmaci anticoagulanti aumenta il rischio d'incidenti anestesiologici e/o chirurgici per sanguinamento.

E' pertanto indispensabile nei pazienti che fanno uso di "anticoagulanti" porre in atto un processo organizzativo di conoscenze e di comportamenti che ci permetta di gestire in modo ottimale le problematiche connesse. La rapida evoluzione dei farmaci e dei protocolli terapeutici impone altresì un frequente aggiornamento sull'argomento da parte di noi anestesisti.

Descriverò i diversi momenti della strategia organizzativa:

  1. Individuare i pazienti che fanno uso di "anticoagulanti";
  2. Tromboprofilassi: non è un optional;
  3. Quali farmaci interferiscono in modo clinicamente rilevante sulla coagulazione?
  4. Quali rischi anestesiologici comporta l'uso di "anticoagulanti"?
  5. Come comportarsi in previsione di un'anestesia:
    1. Soggetti in terapia con anticoagulanti orali;
    2. Soggetti in terapia con antiaggreganti;
    3. Soggetti in terapia con antiaggreganti dopo stent coronarici;
  6. Esistono obblighi di legge: decreto del ministero della Sanità sull'uso dell'LMWH

Caso clinico: ematoma epidurale.

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